Il Ramarro Occidentale (Lacerta Bilineata):
Un Incontro Con Il Rettile Più Bello D'Europa
Il ramarro occidentale (Lacerta bilineata) è una specie di rettile dai colori così brillanti che attira immediatamente l'attenzione, e trovarlo nel proprio giardino è un'esperienza davvero memorabile. Non sono un fotografo professionista, ma un semplice appassionato di natura che si diverte a osservare la fauna selvatica intorno alla sua casa di vacanza nella splendida regione del Malcantone in Ticino (Svizzera). Comunque, questo animale ha tenuto impegnata la mia macchina fotografica più di ogni altro tra i tanti visitatori e residenti non umani che ho incontrato nel mio giardino nel corso degli anni, così ho finalmente deciso di dedicargli questo sito web.
Il mio fascino non si spiega solo con la bellezza esotica del rettile, ma anche con le sue notevoli dimensioni (raggiunge una lunghezza di 45 cm dalla testa alla punta della coda); si tratta in fatti di una delle lucertole più grandi d'Europa. Non si può negare che il ramarro sia una creatura molto speciale, così come lo è il nome che gli hanno dato gli abitanti del Ticino: lo chiamano "ghezz" o "sghezz".
Nel dialetto locale il verbo "sghezzare" significa "spaventare", e posso vedere come è nato quel nome per l'animale: questo piccolo drago "sgargiante" non solo è molto più grande di tutte le altre lucertole della regione, ma con i suoi colori sbalorditivi - in particolare durante la stagione degli amori - il suo aspetto è così insolito che in un primo incontro inaspettato (se per esempio corresse improvvisamente attraverso il tuo corso) ti potrebbe sicuramente dare un bel spavento.
In quanto a me, quando ho visto un ramarro per la prima volta pensavo che questa doveva essere una creatura sfuggita a uno zoo, perché un rettile talmente esotico fuori da una giungla tropicale (e nel mio orto di tutti i posti) mi sembrava decisamente fuori luogo. Non riuscivo a immaginare che esistessero lucertole di tale bellezza ovunque nel nostro continente, dal momento che i rettili originari dell'Europa di solito hanno tonalità di terra e colori mimetici piuttosto tenui.
Invece però, il più bel rettile d'Europa appartiene tanto alla fauna locale quanto sua cugina più piccola, la lucertola muraiola (Podarcis muralis), e anche se il ramarro è molto più raro della sua parente meno eccentrica e di solito fugge immediatamente quando viene avvicinato, con un po’ 'di pazienza (e impiegando l'arte elevata dell'approccio furtivo che io ho perfezionato ;-) è possibile osservarlo da vicino e catturarlo con la fotocamera. Inoltre, ho trovato i ramarri piuttosto intelligenti; osservano attentamente ciò che li circonda e sembrano molto curiosi di ciò che accade nel loro territorio.
Infatti, in più di un'occasione in cui stavo rovistando nel giardino (tagliando l'erba o strappando le erbacce dall'orto), mi sono inaspettatamente trovato al centro d'attenzione di un ramarro maschio che è emerso dal suo nascondiglio per osservare con occhio critico ciò che stava succedendo nel suo habitat.
In queste occasioni i ramarri non sono fuggiti; nonostante tutto il mio rumore e il mio movimento frenetico sono rimasti lì e mi hanno scrutato, e, una volta che avevo interrotto la mia attività e mi avevo ritirato a una certa distanza, potevo persino osservare come poi sono andati a "ispezionare" attentamente il terreno, proprio come se stessero cercando di scoprire cosa fosse cambiato.
So che gli umani tendono ad umanizzare il comportamento animale (e ovviamente sono colpevole di questo anch'io), ma per essere onesti è difficile non farlo quando vedi questi occhi tanti espressivi di un "ghezz" da vicino. Ho anche scoperto che questi rettili adattano il loro comportamento nei confronti degli umani nel tempo. Per esempio, una volta che hanno deciso che non sei una minaccia, i ramarri diventano più tolleranti della tua presenza e fuggono solo quando il tuo approccio è improvviso e inaspettato.
So dai video di Youtube che ci sono persone che sono riuscite a guadagnare la fiducia di ramarri occidentali al punto in cui li hanno fatti mangiare dalle loro mani o addirittura sono riusciti ad accarezzarli, cosa che non ho mai provato a fare. Sono contento di osservare il loro comportamento naturale, e sono più che felice se riesco a scattare una buona foto ogni tanto - che poi posso condividere con persone che come me apprezzano la bellezza della natura.
E questo, ragazzi, è proprio lo scopo di questo sito: condividere aneddoti e foto dei miei incontri con il più bel rettile d'Europa (e occasionalmente altri visitatori del mio giardino della varietà non-homo-sapiens-sapiens) con persone interessate.
Tutte le foto che trovate qui sono state scattate dentro e intorno al mio giardino e raffigurano solo animali selvatici (e per i "nerd" tra di voi: La fotocamera che uso dal 2021 è una Sony Cyber-Shot DSC-RX Mark IV; la maggior parte delle foto più vecchie sono state scattate con una Canon PowerShot SX 700 HS). Come già accennato, non sono un fotografo professionista, quindi vi prego di scusare la qualità talvolta inconsistente delle immagini.
Devo anche aggiungere che non sono né biologo né esperto della specie Lacerta bilineata o altre lucertole (anche se una mia amica ha cominciato a chiamarmi "ghezzperto" ;-), quindi se notate che ho sbagliato la descrizione di una foto, non esitate a farmelo sapere. Okay, questo sarebbe tutto; spero che vi piacciano queste foto, e non essere timido nel usare la sezione commenti del blog se avete voglia di farmi conoscere ché ne pensate o se avete domande.